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venerdì 5 ottobre 2012

"E per favore non venitemi a dire che si tratta di una battaglia per la libertà, perché sarebbe una bestemmia”



 “Il cuore dei siriani sta sanguinando. Le immagini del mercato di Aleppo in fiamme e delle esplosioni in piazza Saad Allah al Jabri sono su tutti gli schermi, la gente è incredula”: in queste poche parole affidate all'agenzia Misna mons. Giuseppe Nazzaro, vicario apostolico di Aleppo, riassume la tristezza e il dolore di una città ferita come mai prima durante i lunghi mesi di conflitto. “La situazione non migliorerà fino a quando le potenze straniere continueranno ad inviare armi e finanziamenti ai rivoltosi” afferma dal canto suo mons. George Kassab, arcivescovo della chiesa siro-cattolica ad Homs, altro epicentro di violente battaglie nei mesi scorsi. “Di qualsiasi cosa stiamo parlando, a pagarla sono i civili disarmati intrappolati tra due fuochi. E per favore non venitemi a dire che si tratta di una battaglia per la libertà, perché sarebbe una bestemmia”. (R.P.) 
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