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giovedì 6 dicembre 2012

Aleppo delenda est!


Dei 16 grandi forni statali ad Aleppo, 8 sono stati occupati dall’ Esercito Siriano "Libero", che li ha smantellati e i macchinari sono stati venduti ai turchi. I silos di grano, situati a 20 km ad est della città, sono stati depredati e il prodotto viene venduto dall’ ESL. Il lievito non esiste più, la farina e il “mazout” (petrolio) sono introvabili. Parti di Aleppo sono  alla carestia.

Messaggio da Aleppo - Venerdì 30 novembre, 2012  

Per più di cinque giorni, Internet è stato tagliato, l’elettricità ci raggiunge tre ore al giorno. L'assenza di petrolio, gas ed elettricità ci fa raggiungere i limiti del possibile. Ci sono bambini che muoiono di fame. Per sopravvivere, in Aleppo si è trovato un modo alternativo  per riscaldarsi, utilizzando tamponi elettrici per scaldare i piedi.
Gli elementi armati si mettono anche nel commercio, illegale ovviamente, ma è sempre un commercio. Hanno tagliato gli alberi che si trovano alla periferia della città e vendono la legna. Una Tonnellata ha raggiunto il prezzo di Q.S. 22.000 (€ 250).
Se solo l'energia fosse l'unico problema… I rapimenti di cristiani sono infiniti. Siamo in grado di elencarvi le persone, senza fare nomi, in modo da non ferire le famiglie. Vi informiamo:
 
- Il rapimento del giovane "Mb Antoine" che ha studiato presso Marmarita, a Wadi Al-Nassara [Valle dei Cristiani], vicino al confine libanese. E 'stato rapito direttamente dalla sua casa e siccome suo padre possiede un piccolo hotel nella città vecchia di Aleppo, i rapitori hanno chiesto per rilasciarlo 50 milioni di LS (€ 567.000).
- Il rapimento di "H. H. "- 69 anni - E 'stato portato via con la sua auto e poi successivamente rilasciato contro un riscatto di 5 milioni di LS (€ 57.000).
- Il rapimento di un tassista  cristiano nel percorso Aleppo-Beirut. Il riscatto è 5 milioni di LS (€ 57.000).
- Quanti furti d'auto sono stati commessi in pieno giorno da bande di ladri, l’ ultima è l'auto del "Dr. Sami Ya" ...
 

Aleppo - Domenica 2 dicembre 2012  -

Dopo il restauro temporaneo delle comunicazioni con la Siria, abbiamo ricevuto le seguenti informazioni:
La situazione sta diventando sempre più critica e difficile. L'Esercito Siriano “Libero” ha occupato la diga "Tishreen" che si trova nei pressi di Raqqa, ha tagliato le linee elettriche e sta minacciando di far saltare la diga.
 
Youssef Karme, autista greco-cattolico, padre di tre figli, guidava i pulmini di una scuola armeno-cattolica di Aleppo, e usava spesso la sua auto privata per trasportare i Vescovi e i sacerdoti della metropoli siriana. Nell'ultimo suo viaggio aveva accompagnato all'aeroporto l'Arcivescovo armeno cattolico Boutros Marayati, quello maronita Youssef Anis Abi-Aad e un sacerdote, che dovevano andare in Libano per prendere parte all'Assemblea dei Patriarchi e dei Vescovi cattolici del Medio Oriente, in corso a Harissa. Sulla via del ritorno, è stato ucciso con due colpi di arma da fuoco.
L'Arcivescovo Marayati conferma a Fides che Aleppo è una città sfigurata dal conflitto: “La settimana scorsa un ordigno è stato lanciato sulla nostra scuola. In quel momento, provvidenzialmente, non c'era nessuno. Altrimenti sarebbe stata una strage di bambini”.(A. Fides)
 
Una bambina di Aleppo raccoglie l'acqua della pioggia.
Il freddo uccide soprattutto i bambini

     
 











Lettera da Aleppo - Mercoledì 5 Dicembre 2012  

Sono un cristiano e vi scrivo dall’appartamento  di  uno dei miei vicini di casa, musulmano, che ha un generatore elettrico, per rendervi consapevoli della situazione in Aleppo. Dalla mezzanotte di ieri, l'intera città di Aleppo è senza elettricità dopo l'attacco nella città orientale alla Centrale del Gas.
Ospedali, panifici, impianti frigorifici sono fermi;  i malati, in particolare i bambini stanno morendo nello stesso momento in cui scrivo. All’ ospedale universitario, dove mio fratello chirurgo si prende cura dei feriti dell'esercito e civili, vi è una grave carenza di farmaci, specialisti, elettricità e cibo, soprattutto pane.
La grande prigione di Aleppo situata a 10 km a "Mislimiyah" è sotto assedio e priva di tutto; prigionieri congelati vi muoiono ogni giorno.
Abbiamo appena sentito circa le dichiarazioni del Ministro Fabius, che avrebbe detto di temere che tra i ribelli vi siano dei criminali pieni di risentimento. E’ troppo tardi ... Dopo aver praticato la strada al caos e dato la sua benedizione per i criminali di guerra ... Come  farete a riportare la vita, la pace e la giustizia? Governare non è  scherzare. E’ proteggere vite umane e promuoverle.
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