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martedì 11 aprile 2017

Un siriano ci scrive: 'le bombe e il nostro appello'


Sono un siriano fuggito da Aleppo cercando una terra sicura per proteggere i miei bambini: un missile dei ribelli ha colpito la mia casa lasciando molti danni oltre il terribile spavento che hanno preso i miei bambini, queste condizioni mi hanno costretto a lasciare il mio paese dopo cinque anni dall'inizio della guerra....
  Nel paese ospitale Italia da quando sono arrivato mi sono messo in contatto con i parenti in patria per aggiornarmi sulle ultime notizie della mia città quasi tutti giorni, con l'intenzione di tornare in patria appena tutto sarà ristabilito. Nessuno può negare quanti sacrifici l'Esercito Nazionale ha sopportato fino ad oggi in questa guerra per rendere la terra di Siria una terra pura priva di qualsiasi tipo di terrore; finalmente quattro mesi fa circa, Aleppo tutta è stata liberata grazie all’Esercito Nazionale e non solo Aleppo ma anche sono state liberate Palmira, i dintorni di Homs, Hama e molte altre zone. Questo è un motivo importante per cui io sto pensando sul serio di ritornare in patria. 
 Sul telefono in linea c’era mio fratello di Aleppo dicendo “Aleppo tutta tranquilla, Aleppo non è più con le bombe potete tornare quando decidete”, appena finito questo discorso il giorno seguente scoppia la storia del bombardamento con il gas di cui è accusato il governo siriano e Assad. Eppure, tutti sappiamo che l’Onu ha chiesto al governo siriano di distruggere le armi chimiche e che le ha distrutte tutte. Tutti noi sappiamo che il deposito di queste armi con gas si trova in zona controllata dai terroristi quindi i siriani non sono colpevoli di questi armi, l’Occidente anziché accusare Assad di bombardarli non era meglio che si domandasse come hanno fatto ad arrivare queste armi pericolose fino qua?! attraverso la Turchia , Giordania, altro..
  Anziché fare questa ricerca, il presidente americano con una decisione singolare da parte sua, lancia suoi missili colpendo una base siriana come castigo, ma è possibile accettare questo fatto? Più si avvicina l’Esercito Siriano Regolare a pulire la Siria e più l’Occidente e gli USA trovano una scusa per parlare di nuovo di eliminare Assad, non sanno che Assad combatte oggi contro ottanta nazionalità di fanatici da tutto il mondo orientale e occidentale? Vengono per morire in terra siriana per raggiungere le sirene!! Fondamentalisti che nel nome della religione hanno distrutto questo mio paese Siria, il paese ricco di radici di storia e civiltà, il paese fatto per il ricco e il povero dove un chilo di pane costava venti centesimi e dove conviveva il cristiano a fianco del musulmano e tutto un tessuto di diverse etnie sono tutti sotto l’ombrello della tolleranza. 
 Io sono un siriano, ho imparato nelle scuole siriane e mi sono laureato in Università siriane pagando una quota simbolica, e tuttora dove governa Assad la gente vive in condizioni dignitose mentre dove governano i terroristi si trascorre la vita nel terrore. Perchè il paese cosi è ricco di tutto non vogliono lasciarlo in pace? Oggi organizzazioni islamiche combattono in terra siriana mentre gli Usa dicono “bisogna eliminare Assad”, ma io vi chiedo: eliminato Assad chi comanda al posto suo?, lasciamo il paese per l’Isis o lo lasciamo comandato dall' Islam fanatico o da chi altro??
Insomma ogni tanto una storia viene esplosa e gli Usa la utilizzano come scusa per continuare questa guerra, stasera addirittura leggo che si preparano a fare ancora altri attacchi alla Siria inventando qualche altra storia di bombe chimiche... 
 Da siriano, vi dico che io spero di poter tornare in patria e spero dal mondo che lasci la Siria in pace con il suo governo con la sua sovranità, finitela di voler decidere per noi. 
 Noi siriani perdiamo la nostra identità quando siamo all’estero vogliamo tornare, ma basta vittime, la morte è diventata un fatto di vita quotidiana , vi chiediamo solo : basta guerra, basta basta...

Joseph M.

3 commenti:

  1. Caro Joseph, non ti fare illusioni sull'occidente. E' sempre stato dalla parte dei terroristi e continuerà a sostenerli per motivi geostrategici (il gasdotto del Qatar) e geopolitici (nessuno stato può mettere in discussione la laedership americana del dollaro). Il destino della Siria è solo nelle vostre mani e in quelle dei vostri alleati: Russia, Iran, Hetzbollah. Resistete e vincerete.
    Umberto

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    Risposte
    1. Figurati se siamo nelle mani di Russi Iran e Hetzbollah andiamo al massimo la democrazia e la libertà sono di sicuro assicurate come del resto lo sono con la dittatura degli Assad che impera da più di 45 anni.

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    2. Russia, Iran, Hetzbollah, con il loro sangue hanno consentito che la Siria non cadesse nelle mani dei terroristi Salafiti (o Wahhabiti) che l'avrebbero trasformata in un'altra Libia o un altro Iraq.
      Quindi grazie a Putin (che Dio lo benedica) e ai suoi alleati!
      Riguardo al "regime" di Assad, ogni tanto è cosa buona e giusta ricordare che prima della guerra mossa loro dalle petromonarchie del golfo, che insieme a USA e Turchia, finanziano tutte le milizie jihadiste presenti in Siria, da ISIS a Jabhat al-Nusra, Jaysh al-Fatah, Ahrar al-Sham e Jabhat al-Islamiyah, Nour al-Din al-Zenki, ecc.. era una nazione florida dove l'economia e il turismo erano in grande crescita e che Scuola, Università, Sanità erano gratuite per tutti (di qualsiasi fede). Occorre anche ricordare che al contrario di tanti altri stati arabi, in Siria ognuno può liberamente professare la propria religione o non professarne affatto, senza per questo essere discriminato.
      Ha ragioni da vendere il nostro Joseph, anche se lo ritengo un po' ingenuo, quando pensa che l'Occidente aiuterà i Siriani: Anche l'Italia era in buoni rapporti con loro prima che gli USA non cominciasseroi ad additare Assad come un criminale e un macellaio. In Siria la cosiddetta "rivoluzione" è stata solo una tragica barzelletta e le motivazioni, per chi ha anche solo un briciolo di onestà intellettuale, si trovano a iosa sul web. Basta cercarle.. anche su questo stesso sito. Grazie a Joseph per la sua testimonianza. Gianbattista

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